Fulvio Astalli, cardinale legato di Ferrara dal 1698 al 1707.
Nobile romano, nacque nella diocesi di Tivoli a Sambuci, feudo della sua famiglia, il 24 luglio 1654.
Intrapresa la carriera ecclesiastica, Clemente X lo ascrisse tra i chierici di Camera e lo fece presidente degli archivi; Innocenzo XI gli affidò la presidenza delle armi pontificie e il 2 settembre 1686 lo creò cardinale, con dispensa perchè ancora non costituito negli ordini minori, proclamandolo del titolo di S. Giorgio in Velabro il 30 settembre.
Il 24 settembre 1693 divenne prefetto ad interim della Segnatura di giustizia e quattro giorni dopo fu deputato legato di Urbino, ove promosse significanti iniziative per risollevare l'antico ducato.
Passò poi il 24 settembre 1696 alla legazione della Romagna e pur qui intraprese importanti opere pubbliche, tra le quali la bonifica delle paludi di Cervia. Forte di queste esperienze, venne deputato il 24 novembre 1698 alla legazione di Ferrara, ove entrò il 9 gennaio successivo. Mantenne l'incarico, prorogato il 13 maggio 1701, sino al 18 dicembre 1707.
Durante il secondo mandato dovette affrontare le difficili trattative con francesi ed austriaci, che durante la guerra di successione spagnola avevano violato la neutralità dello Stato pontificio, oltrepassando, nel fronteggiarsi, i confini della legazione. Da entrambe le parti caddero su di lui le accuse di voler favorire uno dei due eserciti contendenti e alla fine anche quella di aver indotto i contadini alla guerriglia contro i francesi. Solo nel 1705 riuscì ad ottenere la completa evaquazione del territorio legatizio.
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