Ferdinando D'Adda, cardinale legato di Ferrara dal 1696 al 1698.
Patrizio milanese, nacque il 27 agosto 1650 e, percorsi con onore gli studi giuridici, fu ascritto al Collegio dei giureconsulti di Milano: eletto uditore della Rota romana, la scelta non venne ratificata dal Collegio.
Innocenzo XI lo trattenne a Roma, creandolo referendario utriusque Signaturae, e lo deputò a consegnare il berretto cardinalizio a Savio Mellini, nunzio in Spagna.
Inviato speciale nel 1685 alla corte inglese di Giacomo II, il 3 marzo 1687 fu nominato vescovo di Amasea nell'Ellesponto ed ebbe così la qualifica di nunzio d'Inghilterra, dalla quale fuggì nel dicembre 1688; tornato in Italia, il 16 ottobre 1689 divenne assistente al soglio pontificio e il 13 febbraio 1690 fu creato cardinale, ricevendo il titolo di S. Clemente il 10 aprile.
Nominato il 10 maggio 1695 protettore dell'ordine camaldolese, fu deputato alla legazione ferrarese il 24 settembre dell'anno successivo, arrivando alla sede il 10 dicembre; morto il vescovo Domenico Tarugi, per un anno amministrò la diocesi quale Delegato Apostolico.
Prima del compimento triennale del mandato, il 24 settembre 1698 fu deputato legato di Bologna, ove si trasferì essendo il card. Spinola stato nominato Camerlengo di S. Chiesa, ed ivi il 7 gennaio 1701 ebbe la proroga per un altro triennio.
Il 10 luglio 1697 venne creato cittadino ferrarese.
Partì da Ferrara il 15 dicembre 1698.
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