Giuseppe Renato Imperiali, cardinale legato di Ferrara dal 1690 al 1696.
Genovese di nome, nacque il 28 aprile 1651 a Oria nel regno di Napoli, presso Francavilla, feudo del suo casato, che era uno dei numerosi rami dei genovesi Imperiali trapiantato in Puglia sin dal Cinquecento e rapidamente assurto a notevole prestigio.
Pronipote del card. Lorenzo venne inviato a Roma per gli studi nel Collegio germanico-ungarico e, intrapresa la carriera ecclesiastica, si distinse negli studi ottenendo la laurea dottorale in utroque.
Innocenzo XI lo fece chierico di Camera, il 14 settembre 1686 commissario generale della flotta e delle trireme nonchè dei fortilizi e delle torri marittime della Santa Sede e, nel 1688, tesoriere generale.
Non essendo costituito negli ordini minori, il 13 febbraio 1690 - creato cardinale - ne ottiene la dispensa e il successivo 18 marzo l'indulto a ricevere tutti gli ordini.
Pubblicato cardinale il 10 aprile, viene contemporaneamente deputato legato di Ferrara, ove entra il 10 maggio; poichè il vescovo nominato nello stesso 1690, cioè il card. Marcello Durazzo, rinuncia la sede vescovile cittadina, dal 18 marzo 1692 assume anche la conduzione pastorale della diocesi quale Delegato Apostolico.
Alla fine del mandato, gli venne prorogata la legazione per un altro triennio, dal 1693 al 1696.
Partì da Ferrara il 17 novembre 1696.
Pochi giorni prima della partenza gli fu dedicata una lapide marmorea con una lunga iscrizione latina riportante le opere da lui promosse: l'erezione del collegio, la suppellettile sacra fornita alla cattedrale, la liberalità con i bisognosi, la riforma delle imposte, l'eliminazione delle monete di rame, la lastricazione delle vie pubbliche, l'abbellimento della piazza Nova, l'espurgo di fogne cittadine e acquedotti rurali, l'assegnamento di casa ai mendicanti, le fabbriche importate.
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