Benedetto Odescalchi, cardinale legato di Ferrara dal 1648 al 1651.
Di nobile famiglia comasca, futuro papa Innocenzo XI, nacque il 16 maggio 1611; terminati i primi studi presso i gesuiti, a vent'anni passò a Genova per applicarsi allo studio delle scienze, quindi a Roma e poi a Napoli, dove si addottorò.
Dopo il ritorno a Roma, Innocenzo X lo nominò presidente generale della Marca, governatore di Macerata, e in tutti gli uffici svolti diede prova di talento, moderazione e delicatezza.
Divenne prefetto della Segnatura dei Brevi e, a 34 anni, il 6 marzo 1645, fu creato cardinale; deputato legato di Ferrara il 15 giugno 1648, fece ingresso in città il 14 settembre (o 12 novembre). Sapendo che a Ferrara scarseggiava il grano, accettò la legazione solo dopo aver avuto la sicurezza che se ne sarebbe fatta provvista dalla Puglia.
Il 29 gennaio 1651 in cattedrale venne consacrato vescovo e il 21 ottobre dello stesso anno partì per la diocesi di Novara, che gli era stata assegnata.
Semplice, pio, virtuoso, parsimonioso, era nemico del lusso; tenace più che illuminato, spesso esitava e subiva l'altrui influsso, caratteristiche che si trascinarono anche durante il pontificato.
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