Giovanni Fontana, arcivescovo di Ferrara dal 1590 al 1611.
Alla luce del concilio tridentino e alla scuola di s. Carlo Borromeo, impose al clero diocesano, ma anche ai religiosi e alle religiose, la vita in Cristo e la contemplazione di Cristo per essere loro stessi i primi testimoni del divino amore.
A suo modo ha operato l'"inculturazione" del suo tempo, portando l'annuncio incarnato del Vangelo. Questo è il centro e il contenuto di ogni evangelizzazione e quindi pure della "nuova evangelizzazione", così spesso richiamata in questo inizio di nuovo millennio.
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