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Testimonianza di Nadia e Claudio

 

Martedì 19 Luglio 2005.

      Una giornata come le altre, noi sempre pronti ad accogliere la nostra adorata DIANA per pranzare insieme, e poi ognuno ha il proprio compito da svolgere e DIANA che parte verso le 14,30 per andare in ufficio onde portare a termine la sua giornata di lavoro. Ci salutiamo come al solito: Ciao, a stasera!

      Intorno alle 19,00 mi telefonò per dirmi che tardava, causa un appuntamento di lavoro, e in un modo molto dolce mi chiese come stavo, e che per la cena, quando tornava, sarebbe andata bene qualsiasi cosa. Poi aggiunse di salutare tanto il papà, chiedendo se anche lui stava bene… Le risposi: “Certo che stiamo bene tutti e due, non preoccuparti, ci vediamo più tardi, un bacio!”

Erano le 19,00 quando la sentii per l’ultima volta, poi verso le 20,30, le persone che l’aspettavano, mi telefonarono per dirmi che Diana non era ancora arrivata, e per chiedermi se avesse avuto altri impegni. Risposi di no, e che sarebbe arrivata, poiché me lo aveva confermato.

 

      A quel punto cominciammo a preoccuparci, la chiamai al cellulare, ma non mi rispose, aspettai un messaggio, come faceva di solito, ma non arrivò!

Decisi di telefonare a quelle sue amiche che avrebbero potuto sapere qualcosa, ma niente!

Mi ricordo che faceva un caldo tremendo, e dissi a Claudio che avrei fatto una doccia, poiché sentivo che qualcosa non era andato per il verso giusto, e volevo essere pronta per ogni evenienza!

Mentre ero in doccia, mi chiamò Claudio, con una voce che non dimenticherò mai, dicendo: fai presto, ci sono i carabinieri! In quell’istante non capii più niente: mi asciugai, mi vestii a metà e inciampai… Intanto il carabiniere, che conosceva Diana, stava salendo le scale, ed arrivato, ci disse: “DIANA HA AVUTO UN BRUTTO INCIDENTE, E PURTROPPO NON CE L’HA FATTA”

Lo guardai incredula, non poteva essere vero, l’avevo sentita prima, avevamo parlato, stava bene!

      Incredibile, irreale, indescrivibile, un incubo!

      Valerio, il carabiniere era molto addolorato, si trattenne con noi, per vedere come stavamo o se ci servisse qualcosa; poi, rammaricandosi ancora del come una bella ragazza giovane debba perdere la vita in un modo tanto banale, ci lasciò e noi rimanemmo soli!

      Faceva molto caldo, eravamo fuori, in giardino: ci abbracciammo, e piangendo urlavamo il nostro dolore immenso e disperato!

Erano ormai le 23,00 passate, ed anche le amiche ed amici, che già sapevano, cominciarono ad arrivare, attoniti ed increduli. Tutti quanti, in cortile, seduti in silenzio, a vivere un brutto incubo, purtroppo maledettamente vero!

Due ore più tardi arrivarono i suoi zii Gloria e Rossano: un pianto disperato, distrutti dal dolore e sconvolti, pensando alla nostra splendida DIANA, che adoravamo, e che era l’allegria in persona! DIANA che amava la sua famiglia, e che aveva la parola giusta ed appropriata per ogni occasione!

 

     Trascorsero alcuni giorni, prima del funerale: affrontammo i preparativi, come due automi, quasi non ci rendevamo conto: sono momenti indescrivibili!

Poi, il funerale, la cerimonia, don Bruno, tanti ma tanti amici!

 

      Sì, ci ha lasciati tanti amici, tutti i suoi, più altri ancora, che adesso ci aiutano e ci assistono anche!

Ancora: i Genitori in Cammino, rev. don Mario, i Seminaristi: tutti li sentiamo molto vicini!

Infine: la nostra dignità che ci fa essere come vorrebbe lei, e, tanto importante, la fede in nostro Signore.

      Claudio e Nadia, uniti più che mai! Ed ogni giorno, un pensiero ed una preghiera, per LEI, sempre!  

                                        Nadia e Claudio


Genitori in cammino - ultimo aggiornamento:  martedì 21 luglio 2015