Genitori
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Testimonianza di Albina
Sono la mamma di Cesare, ragazzo pieno di vita mancato il 19 ottobre 2000 in un incidente stradale a soli 26 anni. Eravamo una famiglia felice e tutto ad un tratto il mondo ci è crollato addosso, ci siamo trovati davanti una strada buia e difficile da percorrere, senza vie d’uscita. Passavano i giorni e non mi rendevo conto di avere ancora una bambina ed un marito che soffrivano in silenzio vicino a me. Mi era stata tolta una luce troppo importante, quella stessa luce che avevamo fatto nascere e crescere affinché ci fosse stata d’aiuto nell’affrontare il lungo e faticoso percorso della vita. Mi sentivo punita da Dio e mi chiedevo che cosa avessi fatto di tanto male per meritarmi questa punizione. Non riuscivo a pregare, quando andavo in Chiesa mi arrabbiavo e mi chiedevo cosa ci fossi andata a fare in quel posto, Chi dovevo pregare?! Poi, una mia cugina, anche lei colpita da questo grande dolore, trovandoci al Cimitero mi parlò del gruppo “Genitori in Cammino” e cominciai ad andare ai loro incontri. Le prime volte mi sembravano inutili ma poi, con il tempo, capivo che mi davano un po’ di aiuto. Partecipavo volentieri alle Sante Messe dei ragazzi, dove ho conosciuto genitori nella mia stessa situazione, che mi hanno aiutato a capire che il mio ragazzo era vicino a noi e che, anche se una luce si era spenta, era forte e chiara nei nostri cuori, ed ancora in grado di farci sentire il suo calore e guidarci in questo cammino. Forse sono ancora all’inizio di questo percorso, ma sento che vicino a questi genitori riesco anche ad allungare una mano ad altri. Devo quindi ringraziare queste persone che mi stanno aiutando ad avvicinarmi a Dio e mi sento di dire, a quei genitori che ancora non conoscono il gruppo, che l’importante è camminare insieme e nella stessa direzione. Solo così i nostri ragazzi potranno esserci accanto. |
Genitori in cammino - ultimo aggiornamento: martedì 21 luglio 2015 |