Genitori
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Testimonianza di Gianna
Quando improvvisamente nel 1990 è mancato mio marito è stato terribile. Dopo tre anni, il copione si è ripetuto ed è stato devastante. La perdita di un figlio è un danno irreversibile, non si torna più indietro si deve solo trovare la forza di andare avanti. Mi è rimasta una figlia, per la quale ringrazio Dio ogni giorno. Per lei ho cercato aiuto, perché non dovesse perdere anche me. L’aiuto l’ho trovato in altri genitori che come me avevano perso i loro figli. Il dolore può isolare, ma può anche unire se il fine ultimo è l’affetto e la solidarietà dati a chi sta soffrendo come te. “Al di fuori della Croce non vi è altra scala per salire al cielo”, scrive un Santo. Sembra un po’ crudele, ma anno dopo anno mi rendo conto che è la verità. Soltanto rimanendo uniti e camminando insieme, il Signore ci aiuta a riconoscere la Sua presenza, accoglie ed asciuga le nostre lacrime, non ci lascia soli nel buio del nostro dolore e ci apre alla speranza di riabbracciare per sempre chi abbiamo tanto amato in vita.
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Genitori in cammino - ultimo aggiornamento: martedì 21 luglio 2015 |