Le Sale del Garofalo nel
Seminario Vecchio
6 aprile - 4 luglio 2008
Materiale esposto durante la mostra:
Quadro raffigurante il Beato Giovanni Tavelli da Tossignano in abiti pontificali dal Garofalo (?)
Sec. XVI (Ferrara, Convento di S. Girolamo)
Il Beato Giovanni Tavelli da Tossignano (+1446) è raffigurato in posizione statuaria al punto da far pensare alla quattrocentesca statua eretta nell'ospedale come prototipo di quest'opera. Il gesto benedicente indica la protezione celeste che il Beato assicura ai suoi devoti. La composizione è da pala d'altare dove il Vescovo figura oggetto di venerazione.
La tradizione che assegna al Garofalo la paternità dell'opera non trova alcuna conferma documentaria. C'è in compenso una tal quale tradizione attributiva, anche se il catalogo delle opere garofalesche del 1993 non prende in considerazione questo dipinto. La staticità che viene rimproverata all'opera potrebbe essere imputabile a precise indicazioni di committenza e ad ormai consolidate tradizioni iconografiche.
Va fatta notare la presenza nel dipinto, in basso a destra, di un garofano, spesso emblema di autografia del Pittore. Si avverta che un'altra opera sicuramente del Garofalo esisteva nella chiesa di S. Girolamo. Inoltre, proprio presso il convento dei Gesuati, alla presenza di alcuni religiosi come testimoni, il Garofalo dettò il testamento, il 29 ottobre 1550.
Documenti dell'Archivio Storico Diocesano:
Il manipolo di documenti, che qui vengono esposti a cura della Direzione dell'Archivio Storico Diocesano, nella persona del dott. Don Enrico Peverada in collaborazione con il Seminario Diocesano, pur ridotti in numero estremamente sommari per contenuto, consentono tuttavia un approccio almeno indicativo al Garofalo e alla sua opera. Attengono pertanto alla sua biografia (nn. 10-11); alla sua attività e alla committenza (nn. 1-8); al collezionismo (nn. 12-14); alla dispersione (nn.15-17); alla museizzazione (nn. 18-19); al restauro (n. 20).
- Annotazione di spesa per la "tavola dalo altaro grande" della chiesa di S. Guglielmo (1517)
(fondo S. Guglielmo, 4/9)
- Pagamenti della confraternita della Morte ed Orazione (1519)
(fondo Morte ed Orazione, b. B: Massaro Giacomo Beltramino)
- Pagamento della confraternita di S. Giobbe "per refescare lo santo". Il Garofalo appare in combinata con il Gabrielletto (1520)
(fondo Annunziata, 4/1)
- Pagamento della confraternita della Morte ed Orazione per l'ancona posta nella prigione (1520)
(fondo Morte ed Orazione, b. B: Massaro Giacomo Beltramino)
- Pitture della cappella del Crocifisso e della Madonna in S. Andrea. Con il Garofalo figura Tommaso [da Carpi] (1524)
(fondo S. Andrea, 5/D: Expense)
- Solleciti mossi al Garofalo circa la pala della Madonna del Parto (da un processo del 1579-1580)
(fondo S. Francesco, 8/A)
- Pagamento della confraternita della Morte ed Orazione per un Crocifisso (1527)
(fondo Morte ed Orazione, b. C: Massaro Bartolomeo Pavanello)
- Pagamento della confraternita della Morte ed Orazione per dipintura di teste da morto su una candela (1543)
(fondo Morte ed Orazione, b. D: Massaro Pierino Mergotti)
- Testa da morto riprodotta sulla copertina di un registro della confraternita della Morte ed Orazione (1542)
(fondo Morte ed Orazione, b. D: Massaro Francesco Rasini)
- Testamento del Garofalo (29 ottobre 1550)
(fondo Canonica di S. Maria in Vado, 1/I)
- Nota obituaria del Garofalo (7 settembre 1559)
(fondo Morte ed Orazione, b. E: Massaro Antonio Colombato)
- Opere del Garofalo nel testamento di Roberto Canonici (1627)
(fondo Inquisizione, 1/B, n. 30)
- Un'opera del Garofalo nel codicillo testamentario di Roberto Canonici (1631)
(fondo Inquisizione, 1/C, n. 1)
- Un'opera del Garofalo nell'inventario dell'eredità di Giovanni Francesco Consumati (1641)
(fondo S. Girolamo, 4/D)
- Processo formato per la vendita della pala dell'altare maggiore della chiesa di S. Girolamo (1728)
(fondo S. Girolamo, 4/T)
- Perizia di Alberto Muchiati di quadri del monastero di S. Bernardino (1792)
(fondo Atti di Curia, 1776/37)
- Controversia tra il convento di S. Spirito e la Pia Unione della Concezione per il possesso del quadro dell'Immacolata del Garofalo (1864-1867)
(fondo Vannicelli Casoni, cart. 11/A, n. 67)
- Decisione della Giunta Municipale di collocare nella Pinacoteca due quadri del Garofalo della chiesa di S. Domenico (1864)
(fondo Vannicelli Casoni, cart. 4, n. 51)
- Lettera del presidente della Commissione di Belle Arti al Sindaco in merito al "traslocamento" dei due quadri del Garofalo già in S. Domenico (1864)
(fondo Vannicelli Casoni, cart. 4, n. 51)
- Relazione del rettore del Seminario circa le pratiche avviate presso vari Enti per il restauro del soffitto della Sala grande (1911-1912)
(fondo Documenti episcopali, b, Varie cose attinenti alla Cancelleria, 2)
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